Domenica 15 Aprile

.. la prima parte della tua vita sarà fin troppo movimentata e dovrai affrontare alcune difficoltà. Non perderti d'animo: combattere servirà a rafforzare il tuo carattere e ti aiuterà a superare una certa tendenza alla faciloneria. Più avanti sarai ampiamente ricompensato dal successo che saprai raggiungere nella tua attività professionale. In amore, punta sempre su rapporti stabili e sicuri: il partner e la famiglia saranno sempre per te un importante punto di riferimento.

IL TUO ANGELO CUSTODE

Il tuo angelo custode è Lelahel
Fa parte del Coro di Serafini
Si colloca dal 26° al 30° dell'Ariete
Il suo elemento è Fuoco
Il nome di Lelahel significa “Dio lodevole"
Il suo dono
Il dono dispensato da Lelahel è la LUCE.
La sua caratteristica
Lelahel dispone del potere venusiano di abbellire ogni cosa, grazie a lui, la persona potrà valorizzare la propria bellezza naturale, godere di buona salute, ottenere felicità in amore; ma anche fare buoni affari e intraprendere con successo una carriera artistica. Lelahel domina tutto ciò che riguarda la sfera sentimentale e quella della notorietà, delle scienze e della salute. Stimola la capacità di abbellire qualunque cosa e dona la creatività. Esalta il gusto per il bello e rende disponibili verso gli altri. Favorisce uno stile di vita sano, basato sulla pratica di attività sportiva costante e una dieta salutare.
Qualità di Lelahel e ostacoli dall'energia "avversaria"
Le qualità sviluppate da Lelahel sono ambizione e talento; illuminazione spirituale; lucidità e comprensione intuitiva di tutto, creatività, fedeltà agli ideali; capacità di rappacificare i contendenti, desiderio di guarire gli altri. L’angelo dona amore e concede ai suoi protetti rapida guarigione dalle malattie ma anche il dono di propiziare una guarigione o comprendere argomenti e materie normalmente ostici. 
L'angelo dell’Abisso a lui contrario si chiama Arédros e rappresenta
la stanchezza e la malattia. Causa ambizione smodata e presunzione. Ispira la tentazione di compiere atti illeciti pur di primeggiare sugli altri o arricchirsi. Fa perdere il senso della misura e dell'empatia.