Venerdì 1 Febbraio

Clark Gable

William Clark Gable, soprannominato "re di Hollywood", nasce a Cadiz (Ohio) il giorno 1 febbraio 1901. Prima di diventare uno degli attori più contesi dai produttori di Hollywood a suon di dollari, ha dovuto affrontare una dura gavetta nel mondo dello spettacolo, spinto dagli incoraggiamenti dalle donne che lo amavano.
La prima è l'attrice e regista teatrale Josephine Dillon (14 anni di lui più anziana), che convinta che Clark Gable abbia un autentico talento lo scrittura e lo aiuta ad affinarlo. Insieme vanno ad Hollywood dove, il 13 dicembre 1924, si sposano. La regista ha il merito di avergli insegnato l'arte della recitazione, a muoversi con disinvoltura ed eleganza, e a tenere sul palcoscenico e nella vita privata un contegno ineccepibile. E' lei infine a persuaderlo a tralasciare il nome William e a farsi chiamare semplicemente Clark Gable.
Grazie a lei Gable ottiene le prime parti, per lo più in ruoli marginali in film come "White Man" (1924), "Plastic Age" (1925). Tornò in teatro, e dopo parti di minore importanza, debuttò sul palcoscenico di Broadway nel 1928 in Machinal, interpretando la parte dell'amante della protagonista, e raccolse lusinghieri consensi dalla critica.
E' in tournèe nel Texas con un'altra compagnia quando incontra Ria Langham (17 anni più anziana), ricca e pluridivorziata, inserita in un giro di alte relazioni sociali. Ria Langham farà dell'attore un raffinato uomo di mondo. Dopo il divorzio da Josephine Dillon, Clark Gable sposa Ria Langham il 30 marzo 1930.
Intanto ottiene un contratto di due anni con la MGM: gira film come "The Secret Six" (1931), "Accadde una notte" (1934), "Gli ammutinati del Bounty" (1935) e "San Francisco" (1936). Spinto e pagato dalla produzione, Gable utilizza una protesi dentaria per render perfetto il suo sorriso e si sottopone ad un intervento di chirurgia plastica per correggere la forma delle orecchie.
Nel 1939 arriva il grande successo con l'interpretazione per cui ancora oggi è identificato come simbolo: l'affascinante e rude avventuriero Rhett Butler in "Via col vento" (Gone with the wind), di Victor Fleming. Il film, tratto dal romanzo di Margaret Mitchell, lo consacra definitivamente come divo internazionale, insieme all'altra protagonista, Vivien Leigh.
Durante la lavorazione del film "Via col vento", Clark Gable ottiene il divorzio da Ria Langham. Ancor prima di finir le riprese, se ne va in Arizona, dove sposa in forma privata l'attrice Carole Lombard, conosciuta tre anni prima.
Dopo gli avvenimenti di Pearl Harbor, nel 1942 Carole Lombard partecipa attivamente alla campagna di raccolta dei fondi di finanziamento dell'esercito americano. Durante il ritorno da un viaggio di propaganda a Fort Wayne, l'aereo con a bordo Carole Lombard si schianta contro una montagna. In un telegramma inviato poco prima di partire, Carole Lombard suggeriva al marito di arruolarsi: distrutto dal dolore, Clark Gable troverà nel consiglio della moglie nuove motivazioni.
Dopo le riprese di "Incontro a Bataan" (1942), Gable si arruola nell'aviazione.
Torna poi alla MGM, ma cominciano i problemi: Gable è cambiato e anche la sua immagine pubblica non ha perso il suo smalto originale. Interpreta una serie di film che riscuotono buoni successi commerciali, ma che tuttavia risultano oggettivamente mediocri: "Avventura" (1945), "I trafficanti"(1947), "Mogambo" (1953).
Nel 1949 sposa Lady Sylvia Ashley: il matrimonio durerà poco, fino al 1951.
Successivamente conosce e sposa la bella Kay Spreckels, le cui fattezze ricordavano molto quelle della scomparsa Carole Lombard. Con lei Gable sembrava avere ritrovato la felicità perduta.
Il suo ultimo film "Gli spostati" (1961), scritto da Arthur Miller e diretto da John Huston, segna una piena rivalutazione in campo professionale. Nel film Clark Gable interpreta la parte di un attempato cowboy che si guadagna da vivere catturando cavalli selvaggi. L'attore si appassiona moltissimo al soggetto, impegnandosi con grande scrupolo nello studio della parte.
Nonostante le riprese avvenissero in luoghi molti caldi e le scene d'azione fossero al di sopra delle forze di un uomo dell'età di Gable, rifiutò la controfigura, sottoponendosi a un duro sforzo, soprattutto nelle scene della cattura dei cavalli. Intanto la moglie aspettava un bambino, che chiamerà John Clark Gable. Il padre non visse abbastanza per vederlo: il 16 novembre 1960, due giorni dopo aver terminato le riprese dell'ultimo film, a Los Angeles, Clark Gable veniva colpito da infarto.
La scomparsa di quello che sarebbe stato definito "re di Hollywood", segnò per molti la fine di una generazione di attori che incarnava il personaggio ideale di uomo, tutto d'un pezzo, temerario e virile.

UNA SUA FRASE
"Marilyn [Monroe] è superlativa. È assolutamente femminile. Ogni cosa che fa è diversa, strana, eccitante, da come parla al modo in cui adopera quel suo magnifico busto. Fa sì che un uomo sia orgoglioso di essere uomo."