Giovedì 15 Agosto

Walter Scott

Sir Walter Scott, anche noto come il Barone Scott, nasce in Scozia, ad Edimburgo, il 15 agosto del 1771. Grande autore, poeta e romanziere, anche editore, vero e proprio punto di riferimento della letteratura scozzese, ha dato vita, probabilmente prima e meglio di chiunque altro, a quello che viene definito il romanzo storico di tradizione europea. Dal 1789 al 1792 fa pratica nello studio paterno, pur portando avanti mille altri interessi, soprattutto letterari. Sviluppa la passione per gli studi storici e per la mitologia tradizionale, fa la conoscenza di personalità importanti della cultura, come il poeta Thomas Blacklock, quel James Macpherson autore del Ciclo di Ossian e, anche, il noto poeta Robert Burns. I primi riconoscimenti arrivano con la pubblicazione di una raccolta di canzoni e ballate popolari, dal titolo "La poesia del confine scozzese", datate 1802 e 1803. La popolarità arriva grazie al poemetto narrativo "I lai dell'ultimo menestrello", del 1805. È l'inizio di una serie di poemi a sfondo epico: "Marmion", del 1808, "La donna del lago", del 1810, e "Il signore delle isole", datato 1815. Scrive oltre venti romanzi storici tra i quali "Guy Mannering", del 1815, "I puritani di Scozia", uscito l'anno dopo, "La sposa di Lammermoor", datata 1819 e, ovviamente, la grande opera di "Ivanhoe", del 1820. Honoré de Balzac, Charles Dickens e William Makepeace Thackeray, ma anche e soprattutto Alessandro Manzoni, sono solo alcuni degli autori che hanno preso spunto dall'opera di Walter Scott, rendendogli il giusto in più di un'occasione, quale grande iniziatore del romanzo d'ambientazione storica. Per la sua fama è considerato tutt'oggi lo scrittore nazionale scozzese.

UNA SUA FRASE
"La rosa è più bella quando sta sbocciando, e la speranza è più viva quando sorge dalle paure."