Lunedì 1 Gennaio

Edward Morgan Forster

Edward Morgan Forster nasce a Londra il giorno 1 gennaio 1879. Il padre è architetto mentra la madre proviene da un'agiata famiglia borghese. Quando il piccolo Edward ha solo un anno, il padre perde la vita. L'influenza della madre sarà di conseguenza fondamentale per la vita del futuro scrittore. Con la madre si trasferisce quindi a Rooks Nest, nell'Hertfordshire, nel 1883.
Il percorso sdi studi inizia nel 1896 al King's College di Cambridge, istituzione alla quale rimarrà legato sino alla morte. Nel 1901 entra a far parte della società segreta universitaria - a carattere velatamente omosessuale - "The Apostles" (Gli Apostoli), di cui sono membri anche John Maynard Keynes e Lytton Strachey. Nello stesso anno Forster consegue la laurea in Storia e materie classiche.
Inizia poi per Forster un periodo di viaggi, assieme alla madre, in cui tocca vari paesi europei quali Svizzera, Austria, Italia e Francia. E' grazie a questi viaggi che Forster scopre la propria vocazione di scrittore. Fra il 1902 e il 1904 tiene lezioni presso il Working Men's College di Londra oltre a moltissime conferenze sull'arte italiana nella provincia inglese. Nel 1905 lavora in Germania come istitutore: in questo periodo viene pubblicato il suo romanzo "Monteriano" (Where Angels Fear to Tread). Dua anni dopo viene pubblicato "Il viaggio più lungo" (1907, The Longest Journey) e nel 1908 "Camera con vista" (A Room with a View).
Forster torna poi in Italia, questa volta senza la madre. Nel 1910 pubblica "Casa Howard" (Howards End), romanzo che ottiene grande successo tanto che il suo nome diviene in breve noto presso il grande pubblico e stimato negli ambienti letterari inglesi.
Inizia a frequentare il "Bloomsbury Group", principalmente conosciuto come gruppo letterario (con Virginia Woolf come esponente più famoso), ma che conta anche aderenti in diversi campi di arte, critica artistica e insegnamento.
Forster inizia a sperimentare diversi generi letterari e nel 1911 scrive la commedia "The heart of Bosnia"; torna per la terza volta in Italia e pubblica la raccolta di racconti "The Celestial Omnibus". Effettua poi un viaggio in India dal quale torna in patria con ispirazione - a suo dire - inaridita.
Nel 1913 visita la comune di Edward Carpenter, ex prete difensore dei diritti civili, che persuade Forster ad accettare in maniera convinta e completa la propria omosessualità. Da questa esperienza nasce il libro "Maurice", uno dei primi romanzi a trattare in modo sereno il tema delle relazioni affettive omosessuali, che verrà pubblicato solo postumo.
Durante la Prima Guerra Mondiale è ad Alessandria d'Egitto dove svolge volontariato per la Croce Rossa. Qui Forster vive una storia d'amore con un guidatore di autobus, il quale però morirà di tubercolosi. Dopo la morte del giovane inizia a scrivere un romanzo, sotto forma di lettera, che oggi è conservato presso il King's College. La lettera inizia con versi dello scrittore Alfred Edward Housman.
Torna in Inghilterra nel 1920 per lavorare presso il "Daily Herald". Nel 1921 viaggia nuovamente verso l'India, ospite del Maharaja di Dewas: dopo quest'esperienza torna a scrivere. Pubblica "Passaggio in India" (A Passage to India), suo ultimo romanzo, nel 1924. Forster però non smette di scrivere: si dedica ad articoli per giornali, saggi di carattere storico, riflessioni di viaggio.
Pubblica nel 1928 la raccolta di racconti "The Eternal Moment". Negli anni '30 viene visto come un esempio da tutti i nuovi scrittori e la sua fama non subisce flessioni. Nel 1947 e nel 1949 si reca negli Stati Uniti per un tour di conferenze e per scrivere il libretto dell'opera lirica "Billy Budd", tratta dal romanzo di Herman Melville.
La madre muore e Forster si trasferisce presso il King's College, dove vivrà quasi stabilmente. Nel 1969 la regina Elisabetta II gli attribuisce l'Ordine al Merito.
Edward Morgan Forster muore il 7 giugno 1970 a Coventry.
Il successo letterario si esprime anche attraverso i lavori che il cinema ha tratto dai suoi romanzi, come "Passaggio in India" (1984, regia di David Lean), "Camera con vista" (1986, regia di James Ivory), "Maurice" (1987, regia di James Ivory), "Monteriano - Dove gli angeli non osano mettere piede" (1991, regia di Charles Sturridge) e "Casa Howard" (1992, regia di James Ivory).

UNA SUA FRASE
"È geralmente riconosciuto che la Quinta Sinfonia di Beethoven è il rumore più sublime che abbia mai penetrato l'orecchio dell'uomo. Soddisfa gente di tutti i tipi e di tutte le condizioni."